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La chiesa di San Secondo č uno degli esempi pių significativi
del periodo romanico del Piemonte e risale, secondo le
controverse datazioni degli storici dell'architettura, al
1.140-1.150 d.c.. Esigui sono i dati storici antecedenti alle
visite pastorali del Cinquecento, epoca in cui era ancora la
chiesa parrocchiale dell'assai lontano abitato di Cortazzone,
giā allora raccolto intorno al castello. Probabilmente nel XIII
secolo era territorialmente soggetta e non solo
ecclesiasticamente, al vescovo di Asti. Dalla metā del Trecento
dipende dalla Pieve di Montechiaro, sottoposta al Capitolo della
Cattedrale di Asti. Dal 1.585 la santa messa č celebrata una
sola volta all'anno e nel 1.660 San Secondo perde il titolo di
Parrocchiale. Circa alla fine del Settecento č rifatta
parzialmente la facciata e contemporaneamente sono costruite le
volte a vela che ne modificano i volumi interni. Nel 1.893,
pesanti restauri interessarono tutto l'edificio: vennero
distrutti gli intonaci interni, rifatto il coronamento
dell'abside a nord e sottomurati ampi tratti del perimetro. In
tale occasione vennero rinvenute le fondazione di una poderosa
torre campanaria a nord dell'edificio attualmente scomparsa. Di
grande interesse le sculture esterne, con decorazioni zoomorfe:
aquile, uccelli e fitomorfe: palmette, corolle di fiori,
accanto, stilizzato e insolitamente un amplesso nella zona
centrale del cleristorio. All'interno varietā e fantasia
contraddistinguono le sculture dei capitelli con simboli
religiosi come l'agnello divino e bestiari fantastici
raffiguranti il male a monito del devoto. |